Dopo un intervento chirurgico per l’impianto di una protesi articolare (che sia di anca, ginocchio, spalla o caviglia) è necessario seguire un programma di riabilitazione finalizzato al recupero funzionale dell’articolazione stessa.
L’esito ottimale di un intervento di chirurgia protesica e il completo recupero della funzionalità articolare sono strettamente correlati al percorso riabilitativo svolto; affinché l’intervento sia un completo successo, il paziente deve lavorare per ripristinare la forza e la mobilità dell’articolazione.
La riabilitazione inizia in clinica…
Il processo riabilitativo inizia in clinica, dove un fisioterapista esperto aiuta il paziente a eseguire una serie di movimenti ed esercizi per migliorare la mobilità e la circolazione sanguigna.
Gli vengono inoltre indicate le modalità più corrette per svolgere le azioni della vita quotidiana: come vestirsi e lavarsi, sdraiarsi e alzarsi dal letto, usare le stampelle, salire e scendere le scale nel caso di artroprotesi d’anca o di ginocchio.
Infine, il chirurgo ortopedico e il fisioterapista stabiliscono una serie di esercizi che il paziente dovrà effettuare dopo le dimissioni per migliorare la mobilità, con un programma personalizzato basato sulle sue condizioni di salute generale, la sua età e le sue aspettative e/o esigenze.
…e prosegue dopo le dimissioni
Una volta lasciato l’ospedale per qualche paziente potrebbe essere necessario trascorrere un periodo presso una struttura riabilitativa, in cui un team multidisciplinare lo aiuterà anche a gestire il dolore e gli mostrerà come prendersi cura di se stesso una volta fatto ritorno al proprio domicilio.
Alcune persone preferiscono invece effettuare il percorso riabilitativo a casa, in un ambiente familiare dove hanno l’assistenza dei propri cari. In questi casi è essenziale avvalersi di un fisioterapista esperto ed eseguire regolarmente e in modo corretto gli esercizi prescritti.
Parola d’ordine: impegno e costanza
Ovunque avvenga, la riabilitazione postoperatoria con un programma definito e regolare di esercizi fisici gioca un ruolo primario per garantire al paziente operato il ritorno alla normalità e un pieno recupero nel più breve tempo possibile. Questo tempo è variabile in relazione non solo al tipo di intervento effettuato, ma anche all’età e alle richieste funzionali del paziente.
Per massimizzare i risultati del percorso di riabilitazione un ruolo chiave è rappresentato dall’impegno costante e dalla completa partecipazione del paziente al programma, senza forzare i tempi ma seguendo alla lettera le raccomandazioni ricevute dal chirurgo e dal fisioterapista. Il fisioterapista infatti insegna al paziente la corretta esecuzione degli esercizi e lo incoraggia, ma il successo del programma riabilitativo dipende dal rispetto delle indicazioni ricevute.
Dare tempo al tempo
Dopo un intervento di chirurgia protesica occorre del tempo per la completa guarigione della ferita chirurgica, il ripristino della forza muscolare e il recupero della funzionalità articolare. Un tempo che non è uguale per tutti, perché ognuno ha capacità di recupero differenti.
La riabilitazione postoperatoria è senza dubbio di un percorso impegnativo, ma i piccoli miglioramenti riscontrati esercizio dopo esercizio, giorno dopo giorno, devono essere fonte di grande soddisfazione e, soprattutto, uno stimolo a proseguire il cammino con impegno costante.
Nel tempo i benefici del percorso riabilitativo saranno sempre più visibili e il recupero della normalità della routine quotidiana un obiettivo sempre più a portata di mano.