Il primo trapianto di menisco in Italia risale al 2002, ma già dal 1984 si effettuava negli Stati Uniti. Sebbene non si tratti di un vero e proprio trapianto ma di un innesto, il trapianto di menisco costituisce una delle poche opzioni di trattamento in caso di asportazione totale o subtotale del menisco in pazienti giovani e/o sportivi, come spiega il dottor Vincenzo Madonna, responsabile del reparto di Ortopedia di Humanitas Castelli a Bergamo.

Nella nostra esperienza abbiamo iniziato questo tipo di chirurgia nel 2004, avendo eseguito ad oggi più di 100 trapianti meniscali.

 

I dati clinici a breve e medio termine hanno dimostrato che il trattamento con trapianto di menisco riduce il dolore e migliora la funzionalità del ginocchio in circa l’85% dei pazienti. «Il trapianto di menisco – dice il dottor Vincenzo Madonna – rappresenta un’opportunità per curare soprattutto i giovani che hanno subito meniscectomia totale o subtotale. L’usura della cartilagine a cui vanno incontro le ginocchia di questi pazienti a causa dell’asportazione “dell’ammortizzatore” del ginocchio, ovvero il menisco, può provocare, anche nei giovani, dolore e artrosi. La conseguenza è una ridotta qualità di vita sia nella deambulazione di tutti i giorni, sia nella pratica sportiva».

 

Da dove viene il menisco da trapiantare?

Le banche dei tessuti che si occupano del prelievo e stoccaggio dei tessuti da trapiantare, esistono in Italia da circa vent’anni, in particolare, in città come Bologna, Treviso, Firenze e Milano. «Pur facendo parte delle unità ospedaliere – prosegue il dottor Madonna – le banche sono entità spesso separate dagli ospedali, e si occupano di tutte le fasi dal prelievo da donatore, alla conservazione dei singoli pezzi anatomici e fino alla consegna alla sala operatoria dell’ospedale richiedente un tessuto da trapiantare, come il menisco.

 

Nel trapianto di menisco, esistono problemi di rigetto?

No. Il menisco viene definito “un tessuto immunologicamente privilegiato” e quindi a prova di rigetto. Infatti, nel trapianto di menisco non è richiesta la somministrazione di farmaci immunosoppressori come invece accade con il trapianto d’organo come rene, fegato, polmone e cuore.